Come si vota | La nuova legge elettorale

Come si vota | La nuova legge elettorale

Si vota domenica 25 Maggio per il rinnovo dei consigli comunali, dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Nei comuni con meno di 15.000 abitanti si vota con un sistema maggioritario a turno unico. Viene eletto il candidato a sindaco che ottiene il maggior numero di voti (maggioranza relativa). La lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio; il restante terzo viene suddiviso tra gli altri partiti o coalizioni in base alle percentuali ottenute. Il primo seggio delle liste di maggioranza spetta ai candidati sindaci sconfitti. In caso di parità tra due candidati alla carica di sindaco si procede al ballottaggio la seconda domenica successiva. In caso di ulteriore parità viene eletto il candidato più anziano.

Ciascun candidato sindaco è collegato a una sola lista. Scegliendo un candidato si sceglie automaticamente anche la lista ad esso collegata; ciascuna lista deve essere composta da un numero di candidati che non sia superiore a quello dei consiglieri da eleggere e non sia inferiore ai 3/4 del totale. L’elettore può esprimere una preferenza tra i consiglieri della lista collegata al candidato prescelto, scrivendone il cognome sotto il contrassegno della lista.

Il numero di consiglieri da eleggere si definisce in base alla popolazione residente. La popolazione è determinata in base ai risultati dell’ultimo censimento (15º censimento generale della popolazione italiana, anno 2011). Secondo tale censimento la popolazione residente ad Ascea è costituita da 5.580 persone, di cui 2.777 maschi e 2.803 donne.
Per i comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dodici consiglieri e massimo quattro assessori.

La legge elettorale detta nuove norme volte ad assicurare la presenza di rappresentanti dei due sessi nelle liste di candidati nelle elezioni degli organi elettivi dei comuni fino a 15.000 abitanti. In particolare, è previsto che debba essere assicurata la rappresentanza di entrambi i generi. Nei comuni con popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati previsti.
Inoltre, il decreto Delrio sulla riorganizzazione e la semplificazione delle pubbliche amministrazioni prevede che nella giunta nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico.

Nel caso di Ascea, le liste dei candidati dovranno essere composte da otto uomini e almeno quattro donne, o viceversa. La giunta sarà composta al massimo da quattro assessori, di cui due assessori donna.

In sintesi, le principali novità introdotte dalla nuova legge elettorale comunale sono le seguenti:

riduzione del numero di consiglieri e di assessori, che passano da sedici a dodici per i comuni con popolazione compresa tra 3.000 e 10.000 abitanti.
introduzione delle quote di genere, al fine di garantire la partecipazione politica attiva delle donne. Nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati nelle liste elettorali, e nella giunta nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento.
introduzione della doppia preferenza, se espressa per candidati di genere diverso all’interno della stessa lista (uomo e donna).

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